środa, 7 października 2015

Project 10 pan-CONCLUSO!

stavo curiosando nella mia bacheca quando all'improvviso eccolo li!!

                                             

 

                       lui.....

la bozza del post sul project 10 pan!!! 

sapevo che mi stavo dimenticando qualcosa... ed è da molte settimane che in teoria questo post doveva essere pubblicato!! che testa! l'università, la famiglia, la vita notturna ( o.O ) ecc.. mi hanno fatto perdere la cognizione del tempo!

comunque... bando alle ciance.. vi lascio al post dimenticato dalla sottoscritta...

byeeeeee

Salve gente!

finalmente eccolo arrivato.. il momento epico... oggi... 19 febbraio 2012... ho concluso il project 10 pan!

stavo letteramente schiumando dal nervosismo... ormai avevo gli incubi la notte.. creme, make-up, balsami... che mi volteggiavano intorno e non finivano mai! altro che rotoloni regina!!!

vi mostro la celebre foto.... vittoriosa in ogni battaglia.. devo ammettere che è stata dura.. il latte detergente della garnier è stato eterno...

 

sono orgogliosa di me! e non ho comprato nulla nel frattempo! maado... che emozione!! ahahahah beh. .a parte gli scherzi.. mi sto facendo trasportare dal riciclo e tutto il mondo che gli ruota attorno... e questo progetto è comunque a tutti gli effetti un modo per risparmiare e non sprecare prodotti inutilmente!

ed è una cosa che mi sta molto a cuore.. 

a breve farò delle piccole recensioni sui vari prodotti che ho finito.. perchè a parer mio un prodotto lo si giudica alla fine.. in modo che tu sappia realmente che effetti da, ecc.. 

bene! ora, dopo queso piccolo mio momento di gioia.. posso anche andare a dormire visto che sono le 3 quasi... scandalosa!

un abbraccio,

memi.

ps- quindi a breve farò veramente delle piccole recensioni su questi prodotti che ho utilizzato.. see you soooon!!!

PROGRAMA DE ATENCIÓN ESCOLAR HOSPITALARIA Y DOMICILIARIA

A través del Programa de Aulas Hospitalarias dirigido al alumnado con problemas de salud, se pretende dar respuesta a uno de los derechos fundamentales del niño: el derecho a la educación, durante el proceso de enfermedad.

El cometido del Programa es doble:

Por un lado, prestar atención educativa hospitalaria y/o domiciliaria al alumnado de Educación Obligatoria, favoreciendo la continuidad del proceso de enseñanza-aprendizaje y garantizando el derecho a la evaluación y promoción educativa.

Por otro lado, favorecer la inserción e integración socio-educativa del alumnado, incluso en los casos de mal pronóstico.

La Coordinación con los Centros Educativos es el eje fundamental. Los Equipos Docentes de los Centros Educativos de procedencia del alumnado, realizan los oportunos planes de trabajo, mediante la ayuda del profesorado de Ámbito de la Unidad Escolar, pues cada patología requiere un tipo de respuesta educativa. Además, la imprevisible duración del periodo de enfermedad o convalecencia, condiciona todo el proceso.

La comunicación con el Profesorado de Apoyo de la Unidad Escolar debe ser permanente.

Desde la experiencia diaria observamos que:

Mejora el estado de salud del niño o adolescente. Es importante crear expectativas de futuro tanto a los alumnos como a las familias, para disminuir la ansiedad y el miedo por perder el curso.

La familia se siente apoyada, a los padres o tutores se les asesora, informa y se les hace partícipes en el proceso educativo.

El Programa es aceptado por las familias, centros educativos y entorno hospitalario.

Los resultados académicos son satisfactorios, incluso en los casos de alumnos que por sus características o situación personal, presentan cierto retraso curricular.

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PRIMA CONFESSIONE, FESTIVAL E RICETTINE...

Tra un mese ci sarà il tanto atteso Festival dei giochi di strada a Cumiana e sfortunatamente lo stesso pomeriggio della domenica ci sarà la Prima Confessione del gruppo di Catechismo della mia seconda pupa che il prox anno farà la Prima Comunione. Mi dispiaceva davvero non portare Rebecca ad un appuntamento così importante ma di sicuro non potevo pensare di perdere un week end di fuoco come questa.....tanto più che a capo di tutto c'è il mio adorato papi.....no, no, non ci penso nemmeno, per quanto sia importante il credo e la fede, di sicuro Becky si potrà divertirsi e apprendere di più  da una giornata di gioco e lavoro come sarà. Quindi, appreso che non si potevano conciliare entrambe le cose, abbiamo optato per il Festival. Parlando ieri con una mamma, è venuto fuori il discorso dei due impegni e poichè sua figlia farà la comunione in un'altra parrocchia con un altro prete, mi ha detto che oggi ci sarebbe stata la Prima Confessione. E poichè Becky conosce già la parrocchia e il prete per via dell'Estate Ragazzi, ho deciso di telefonare al Don in questione e chiedere di far fare la prima confessione anche a lei. E così è stato. Oggi siamo andati, Becky si è confessata insieme ad un gruppo di suoi coetanei, di cui peraltro ne conosce un paio, ed io sono stata molto contenta di riuscire a non fare perdere una tappa importante del suo cammino di fede che ha intrapreso da poco. Dopo la Messa e le Confessioni, c'è stata una festa merendoira in cui ognuno ha portato qualcosa. Io ho portato una TORTA AL COCCO (presa da Veganblog.it e modificata leggermente)di cui posto la ricetta perchè davvero facile e molto buona:250 gr Farina integrale (o quella che vi trovate in dispensa!!)100 gr Cocco in scaglie50   gr Maizena200 gr Acqua fredda150 gr Olio di semi (io ho usato quello di girasole)9     gr lievito vanigliatoUnire tutti gli ingredienti solidi a quelli liquidi. mescolare bene ed infornare per 50 minuti a 160°C.Ho portato anche dei MINI MUFFINS ALLE BANANE170 gr farina integrale (o quello che avete)115 gr margarina vegetale o burro di soya50   gr zucchero di canna2         banane mature1 C     cacao

Sciogliere la margarina in una pentolina e aggiungere lo zucchero. Nel frattempo schiacciare le banane con una forchetta, aggiungere la farina, il cacao enamalgamare il tutto. Unire la margarina e lo zucchero sciolti e girare bene. Il composto viene tra il liquido e il denso. Mettere nei pirottini piccoli e cuocere 10 minuti a 170 gradi. Non amo le banane e raramente le compro ma questa ricetta mi ispirava ed in effetti non mi è dispiaciuto il risultato(e a quanto pare nemmeno ai ragazzi, perchè su una ventina ne è rimasto solo uno!!!) Alla fine giornata proficua. E Becky ha portato a casa anche una bella piantina di violette bianche, dono di una catechista che nemmeno conosceva ma che oggi l'ha accolta con piacere e simpatia. Evviva!!!!

Programma P/RR/S

Il programma che segue è stato ideato da Eric Broser. Ognuna delle tre settimane incorpora un aspetto differente del bodybuilding. Una settimana è dedicata ai carichi elevati e alle negative prolungate; un'altra settimana alle ripetizioni alte e la terza settimana è composta da superserie e dropsets. Questo programma non permetterà al vostro corpo di adattarsi all'allenamento poiché in ogni settimana c'è sempre qualcosa di nuovo da esplorare.Eric Broser ha diffuso tutte le informazioni necessarie. Ogni settimana ha istruzioni specifiche da seguire, mentre spetta a te scegliere gli esercizi. Ecco le linee guida:Settimana 1: POWERL'obiettivo durante la POWER week è quello d'attaccare direttamente le fibre di tipo IIA e IIB con enfasi alle IIB. Tali fibre hanno una soglia d'attivazione superiore e la strada per raggiungere la loro stimolazione prevede l'utilizzo di carichi elevati. L'obiettivo per questa settimana è quello di utilizzare carichi che permettano di raggiungere il cedimento alle 4-6 ripetizioni. Il modo in cui completerete le vostre ripetizioni sarà d'importanza fondamentale durante la POWER week. Una buona tecnica da impiegare prevede delle eccentriche controllate (negative) da 4 secondi, seguite da immediate ed esplosive contrazioni concentriche (positive) per bastonare come si deve le fibre a contrazione rapida. Ricordate... quando vi cimenterete ad esplodere con i carichi durante le porzioni positive delle vostre ripetizioni, a maggior carico corrisponderà minore velocità di risalita. Il riposo fra le serie è altrettanto importante. In base alle vostre abilità nel completare le alzate con carichi elevati durante la POWER week, vi riposerete più o meno 4-5 minuti fra ogni serie con l'obiettivo di rigenerare totalmente le riserve di ATP e creatinfosfato nelle celle muscolari. Per quanto riguarda la scelta degli esercizi, servitevi di movimenti composti o di base. Stiamo ovviamente parlando di bench press, squat, deadlift, military press e bent rows. Durante la POWER week non proverete di certo delle tremende sensazioni di pompaggio, tuttavia i vostri muscoli si sentiranno come se fossero stati colpiti da una palla da demolizione.Ripetizioni: 4-6Riposo fra le serie: 4-5 minutiLifting tempo: 4/0/XEsercizi: per la maggior parte compostiEcco un esempio di una tipica routine POWER week per il petto:1-Bench press: 4x4-62-Incline dumbbell press: 3x4-63-Weighted dips: 2-3x4-6Settimana 2: REP RANGECome ho detto poco fa, ci sono delle fibre intermedie che interrompono la continuità fra le fibre di tipo I e le fibre di tipo II. L'obiettivo della REP RANGE week è quello di non lasciare speranza alle fibre "intermedie". Raggiungeremo il nostro scopo utilizzando tre differenti range di ripetizioni (da qui il nome specifico della settimana) per tre esercizi separati per ogni parte del corpo. Raggiungeremo il cedimento al primo esercizio servendoci di 7-9 ripetizioni. Al secondo esercizio utilizzeremo le 10-12 e nell'esercizio finale il nostro range di ripetizioni salirà a 13-15.Per variare lo stimolo che nella precedente POWER week volevamo raggiungere, saremo costretti a cambiare i nostri tempi d'esecuzione. Questo vuol dire che sia nella porzione eccentrica del movimento che nella porzione concentrica impiegheremo 2 secondi, mentre nella porzione intermedia (contrazione isometrica) manterremo la posizione per un secondo pieno. In aggiunta, se state utilizzando movimenti che permettono momenti di potente "peak contraction" come la leg extension, sarete ancor più incoraggiati a mantenere l'isometrica per un secondo pieno.Gli esercizi che utilizzerete durante questa settimana saranno sia composti che d'isolamento, con pesi liberi, macchine e cavi. In particolare potreste regolarvi nel seguente modo:-movimenti composti e pesi liberi per le 7-9 ripetizioni;-movimenti d'isolamento per le 10-12 ripetizioni;-macchinari o cavi per le 13-15 ripetizioni.In ogni caso siete incoraggiati a sperimentare ciò che più fa al caso vostro, seguendo sempre le linee guida della settimana in questione, ovviamente.Il riposo durante le serie nella REP RANGE week sarà di 2-3 minuti. Aspettatevi delle tremende sensazioni di pompaggio dalla REP RANGE week e delle profonde noie muscolari nei giorni successivi... ma tutti noi amiamo questo tipo di dolore, non è vero?Ripetizioni: 7-9, 10-12, 13-15Riposo fra le serie: 2-3 minutiLifting tempo: 2/1/2/1***Esercizi: composti, d'isolamento, macchine o cavi***1 secondo mantieni contrazione per alcuni esercizi***Questo è un esempio di un workout in stile REP RANGE per le spalle:1-Military press: 4x7-92-Seated side lateral: 3x10-123- Reverse pec deck flye: 2x13-15Settimana 3: SHOCKLa SHOCK week è la più intensa e straziante porzione di queste routine. Senza dubbio metterà a dura prova le vostre abilità. L'obiettivo durante questa settimana è quello di sfinire completamente ogni fibra, dalle lente alle veloci, picchiando forte sulle fibre di tipo IIA; tutto questo vi servirà per forzare il vostro corpo a rilasciare GH in maniera naturale forzando di conseguenza i vostri muscoli alla crescita. Ogni sessione durante la SHOCK week contiene 2 differenti tipi di superserie e dropsets per i muscoli grandi. La prima superserie verrà completata secondo ciò che viene definito come protocollo di "pre-esaurimento". Questo vuol dire che i movimenti d'isolamento verranno completati per primi, seguiti da movimenti composti immediatamente dopo. La seconda superserie verrà dunque definita superserie da "post attivazione", ideata dall'Ironman Michael Gundill. Nelle superserie in post attivazione, i movimenti composti seguono i movimenti d'isolamento. Ognuna di queste superserie provoca stimoli unici al sistema nervoso centrale e ai vostri muscoli. Dopo aver completato le vostre superserie, è giunto il momento delle dropsets, le quali rappresenteranno delle vere e proprie torture per la vostra muscolatura durante questa nostra SHOCK week. Le ripetizioni per ogni esercizio saranno fissate nel range 8-10 e i tempi d'esecuzione diverranno molto più ritmici e naturali. Le contrazioni eccentriche dureranno un solo secondo e verranno immediatamente seguite da contrazioni concentriche alla stessa velocità. Non ci sono pause né in alto né in basso e potremmo quasi definire i nostri movimenti in stile "pistons-like".Le pause durante le serie saranno lunghe abbastanza da permettervi di riprendere fiato totalmente, permettendo alla vostra mente di prepararsi per la prossima tornata. I vostri livelli individuali di condizione cardiovascolare, come anche la vostra costituzione, determineranno la lunghezza delle vostre pause. Pesi liberi, cavi e macchine verranno utilizzate durante la SHOCK week. Ripetizioni: 8-10 (dropset in 8-10, drop, 6-8)Riposo fra le serie: a sensazione (recupero cardiovascolare e mentale)Lifting tempo: 1/0/1Esercizi: composti, d'isolamento, macchine o caviQuesta è una tipica routine in stile SHOCK per i tricipiti:1-Superset: rope pressdown/lying extension: 2x8-102-Superset: CG bench press/Underhand grip pressdown: 2x8-103-Dropset: single arm overhead dumbbell extension: 1x8-10, drop, 6-8Dopo aver completato le 3 settimane (POWER, REP RANGE, SHOCK) ritornate all'inizio e ripetete. Ogni ciclo che completerete vi permetterà di incrementare i vostri carichi o di raggiungere le ripetizioni obiettivo. Dopo aver completato tre cicli completi di solito consiglio una settimana di scarico attivo prima di ritornare al programma. Dopo tale break, potete cambiare gli esercizi in base a quelli che avete utilizzato nel ciclo precedente.Vorrei sottolineare che il P/RR/S program non è adatto ai principianti. Potrete cimentarvi in protocolli d'allenamento simili dopo almeno due anni d'allenamenti.Fonte: http://www.prrstraining.com/sample.htmQueste sono le routine che ho seguito durante le tre settimane di P/RR/S:1° Settimana, Power: http://www.fileden.com/files/2007/1/...414//Power.jpg2° Settimana, RepRange: http://www.fileden.com/files/2007/1/...4/RepRange.jpg3° Settimana, Shock: http://www.fileden.com/files/2007/1/29/708414/Shock.jpg

Visualizzabile anche su:http://www.bbhomepage.com/forum/showthread.php?42697-Programma-P-RR-S&p=601118#post601118

Pronti, partenza, via

E siamo ripartiti.Ripartiti con la sveglia che suona quando ancora fuori è buio e il ritorno serale a casa quando fuori è già buio un'altra volta.Ripartiti con la borsa piena di frutta e di snack per gli spuntini della mattina e del pomeriggio, e con la tristezza e la desolazione del pranzo a mensa.Con le corse a fine lezione per prendere in tempo il pullman che mi deve riportare a casa, che con due chiacchiere di troppo rischio di perdere e di dover trascorrere quasi un'ora per quello successivo.Ripartiti con i mal di testa che erano spariti e la voglia di andare a dormire all'ora in cui di solito in realtà ceno.

Sì, l'inizio è stato un po' traumatico ma sono sicura che è tutta questione di riprendere il ritmo, era da tempo che non mi svegliavo prima dell'alba e che dovevo affrontare sei ore (e a breve, anche otto) di lezione consecutive con la sola ora del pranzo libera.Appunto, sì, con gli orari non sono stati proprio clementi, e finisco che torno a casa giusto in tempo per cenare e per andare a letto poco dopo.A dir la verità, cerco di resistere oltre la soglia limite ignorando i segnali del mio corpo per riuscire a vedere almeno quella puntatina in streaming, ma la palpebra è più giù che su, e finisco per non capire nulla di quel che guardo :DMa sono sicura che dopo aver ripreso qualche ora di sonno per recuperare la notte del primo giorno passata come ogni anno quasi totalmente in bianco, sarò capace di riacquistare un po' più di autonomia.

Come raccontavo anche l'anno scorso (anche se qualcosa è cambiato!), nonostante mi piaccia fare colazione con calma e a casa, durante la settimana con i corsi, per dormire quei cinque minuti in più (e, beh, in realtà anche perchè se la facessi a casa prima di partire come minimo di spuntini poi ne dovrei fare altri due...) preferisco avere qualcosa di pronto da portarmi dietro e mangiare sul pullman, preferibilmente qualcosa di fatto da me, o in mancanza un panino con marmellata o nocciolata, o un pacchetto di biscotti o chessò. Per questo spero davvero di riuscire a dedicare almeno un giorno nel finesettimana a preparare qualcosa da portar via, così da non far mancar nulla a me ma anche a voi, così con una ricettina nuova siam tutti contenti!

Coi brownies non mi c'ero mai cimentata, nemmeno in passato con quelli burrosi e con diecimila uova, perchè sì, mangiavo tutto, ma avevo un attimo di giudizio.Spelluzzicati una volta qua e una volta là, sapevo quanto buoni erano e che sarebbero stati facile bersaglio in momenti di noia e morale basso, onde per cui ho sempre preferito evitare.Di ricette di brownies ne ho tantissime segnate sul quaderno di ricette; più o meno ortodosse, più o meno caloriche, più o meno umidicce. Come spesso mi succede, però, quando mi coglie l'improvvisa voglia di fare qualcosa, non è quasi mai una delle ricette che ho salvato, oppure, in quelle già trascritte c'è qualcosa che non mi convince pienamente e finisco per cercare altre versioni in giro.L'inutilità di passare le giornate a ricopiare ricette sull'agenda.Anche questa volta è successo così, ho finito per prendere come base la versione di Sugarless, apportando alcune modifiche, in particolare sulla quantità di grassi utilizzati, ché la mia manina giudiziosa s'è proprio ritratta dopo un tot. e non c'è stato verso di convincerla a mettere altro olio.Nonostante la drastica riduzione li ho trovati molto appaganti, umidi, scioglievoli e cioccolatosi a sufficienza.Tanto che, ve lo confesso, io che non sono granchè golosa di dolci e li mangio solo a colazione o al massimo per merenda, a un quadrotto dopo cena non sono riuscita a resistere. Quindi, se voi doveste avere un più flebile autocontrollo, fossi in voi mi preoccuperei!

Primo e secondo di pesce...con dolce!!

Oggi e'venerdi'e fino a Pasqua come saprete nn si mangia carne...quindi vi lascio questa ricetta che vi permettera' di unire primo e secondo...Fortunatamente oggi mi sento un po'meglio..anche se il tempo continua ad essere freddo e piovoso...brrrr...quindi in casa a cucinare!!!

INGREDIENTI:

Trecce Grano Armando

Baccala'

Olio evo Villa D'Orri

Aglio

Olive nere Zuccato

Olive verdi a rondelle Zuccato

Pelati Agrigenus

Farina

Olio di arachidi

Sale grosso rosso Gemma di Mare

PROCEDIMENTO:

Infarinare, friggere il baccala' e farlo raffreddare.Soffriggere in olio l'aglio a pezzetti e aggiungere i pelati,le olive verde a rondelle,le nere a meta' ed il sale,portare a cottura unire il baccala' e tenerlo un decina di minuti per far insaporire il sugo.Cuocere la pasta al dente e condire con questo squisito sughetto...rimarrete soddisfatte....Per  accompagnare questo primo abbiamo bevuto un vino rosato dell'Azienda Candido Wines

Ed ecco a voi il mio dolcetto S.Martino semplice semplice...la Torta Margherita(seguire le istruzione riportate sulla confezione).

Noi l' abbiamo mangiata farcendola in due modi...meta'con Noccialata Rigoni di Asiago in vendita sul sito Erboristeria il Girasole e l'altra meta'con Rigoletto una crema di zabaione e marsala veramente ottima dell'apicoltura Brezzo e per accompagnare questo dolce abbiamo bevuto un ottimo Passito del Dottore

dell'Azienda Formaggini e Peveri

                                     

Potaje de col con botillo y pochas

Este mes Rosa del blog Las recetas sanas y ligeras de mamáRosa, y su tutora Sefa del blog El Buen Yantar de Sefa, han elegido como ingrediente del mes las verduras de hoja que se cultivan en Aragón y pensando un poco he decidido aunar culturas gastronómicas haciendo un potaje de col con botillo del Bierzo y pochas.

El botillo de El Bierzo es un producto cárnico elaborado con diferentes piezas procedentes del despiece del cerdo (costilla, rabo y huesos poco descarnados), troceadas, adobadas con sal, pimentón y ajo y otras especias naturales, embutido en el ciego del cerdo, ahumado y semicurado. También podemos añadir lengua, paleta, carrillera y espinazo siempre que no sobrepase el 20%. Se consume normalmente cocido, envuelto en una malla de tela o sin nada pero con mucho cuidado, evitando que se rompa y le entre agua. Cuenta con una denominación de origen propia.

Lo he hecho así:

Poner a cocer el botillo con col de hoja y patatas hasta que esté tierno y la col cocida, tal como se ve en la imagen superior.

Después de esto, cortar un trozo del botillo, si no lo vamos a comer todo y volver a ponerlo en la cazuela con la col y medio bote de pochas cocidas, dejarlo a fuego lento un hora para juntar sabores, es bueno dejarlo algo caldoso.

Es un plato de invierno muy reconfortante y sencillo de hacer, el botillo da un sabor riquísimo.

Eso es todo espero que os guste.

A disfrutar.